Le immagini dellinconscio

Le immagini dellinconscio
Le immagini dell'inconscio : il contributo di Nise da Silveira / Eugenio Pelizzari. Bergamo : Moretti&Vitali, 2010

martedì 20 settembre 2011

Bachelard su parola e immagine (il sussurro di una brezza leggera)

Ho appena terminato "Psicanalisi dell'aria", di Gaston Bachelard. Testo anche questo imprescindibile; in esso l'autore affronta col suo linguaggio che, mentre parla di immaginario suscita a sua volte potenti immagini, temi affascinanti: il sogno di volare, la poetica delle ali, la caduta immaginaria, il cielo azzurro, le costellazioni, le nuveole, l'albero aereo, il vento, tra gli altri.
Nell'ultimo capitolo "La declamazione muta", ho trovato questa frase che mi pare particolarmente interessante per tutti coloro che si occupino della relazione tra parola e immagine, in terapia ma non solo. La riporto, pur consapevole che ogni estrapolazione si presta a difficoltà di interpretazione:

"Si può affermare che la volontà vuole l'immaginazione oppure che l'immaginazione immagina il volere, proprio nella volontà di parlare. Esiste una sintesi fra parola che comanda e parola che immagina. Attraverso la parola, l'immaginazione comanda e la volontà immagina".

Si può allora capire quanto possa essere importante affidarsi alle immagini, quando la parola cade.

Restando in ambito "aereo", aggiungo questo breve brano tratto dal primo libro dei Re (19,9a. 11-13a), che son sicuro Bachelard, e Nise, avebbero amato:

"In quei giorni, Elia, [essendo giunto al monte di Dio, l'Oreb], entrò in una caverna per passarvi la notte, quand'ecco gli fu rivolta la parola del Signore in questi termini: . Ed ecco che il Signore passò. Ci fu un vento impetuoso e gagliardo da spaccare i monti e spezzare le rocce davanti al Signore, ma il Signore non era nel vento. Dopo il vento, un terremoto, ma il Signore non era nel terremoto. Dopo il terremoto, un fuoco, ma il Signore non era nel fuoco. Dopo il fuoco, il sussuro di una brezza leggera. Come l'udì, Elia si coprì il volto con il mantello, uscì e si fermò all'ingresso della caverna".